LA MILANO DI LUCHINO VISCONTI
LA MILANO DI LUCHINO VISCONTI
“Rocco e i suoi fratelli”: foto di scena da un capolavoro
Luchino Visconti di Modrone, conte di Lonate, racconta la Milano del boom economico attraverso gli occhi vividi e un po' stupiti degli emigranti meridionali, apparentemente così lontani dal suo mondo. Sullo sfondo una Milano cantieristica e nebbiosa, dipinta nel drammatico bianco e nero di Giuseppe Rotunno e con l'ausilio delle musiche di Nino Rota.
Uscito nel 1960 e ispirato al libro di racconti “Il ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori, “Rocco e i suoi fratelli” riuscì ad aggiudicarsi il gran premio della giuria al Festival di Venezia, ottenendo uno straordinario successo di pubblico, nonostante le censure e le critiche dei benpensanti.
Per onorare il capolavoro di Visconti e la città di Milano, Giovanni Raspini ha voluto organizzare una mostra nella Boutique di corso Garibaldi, con le autentiche fotografie dell'epoca (stampe vintage in bianco/nero), scattate dal fotografo di fiducia del regista, il francese Paul Ronald e realizzare un braccialetto in argento limited edition “Omaggio a Milano” che verrà prodotto ed esposto per l’occasione.
Le foto fanno parte della collezione privata di Giovanni Raspini e rappresentano un omaggio sincero alla bravura e sensibilità di uno dei fotografi di scena più richiesti dal cinema italiano di quegli anni. Paul Ronald era tra i pochi fotografi di scena che pretendevano di leggere il copione prima di scattare le foto, non accontentandosi dell'aspetto estetico o reportagistico, ma cercando sempre il senso e il significato più profondo di ogni immagine. Egli spesso scattava con un taglio diverso dal “punto macchina” del regista, e solo ad alcuni fotografi di scena veniva permesso di essere davvero “autori”.
Sia nei ritratti più intensi e drammatici che nelle foto ambientate - oppure nei campi lunghi ove si intravedono le architetture della città - c'è sempre uno spiccato senso della composizione e una forza espressiva non comune che richiama il fluire dei fotogrammi cinematografici. Anche quando vengono realizzati scorci non di primo piano, la documentazione risulta personale e di altissimo livello. Come, ad esempio, la foto della casa di ringhiera: è straordinaria, uno spaccato di vita, un vero e proprio microcosmo della Milano popolare di quegli anni. O la madre Rosaria Parondi (l'attrice greca Katina Paxinou) davanti all'edicola, mentre ammira le copertine dei rotocalchi settimanali, appese come panni stesi. Per non parlare dell'immagine ove Alain Delon e Annie Girardot stanno per baciarsi accompagnati dalla fuga prospettica delle guglie del Duomo.
Immagini significative più di un trattato di antropologia.
LA MILANO DI LUCHINO VISCONTI
“Rocco e i suoi fratelli”: foto di scena da un capolavoro
27 foto di Paul Ronald
Vernissage su invito per la stampa: open day il 13 aprile dalle 10,00 alle 19,00
Dal 14 aprile al 22 maggio 2011 dalle 10,00 alle 19,00
Boutique Giovanni Raspini
Corso Garibaldi, 51
Milano
